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Eleonora Voltolina

Diventare madri da single, una strada in salita tra pregiudizi della società e divieti della legge

Aggiornamento: 19 feb

Continua la collaborazione tra il quotidiano italiano Domani e The Why Wait Agenda per realizzare una inchiesta a puntate sul tema della scelta di fare figli, sempre meno frequente, sempre più spesso ritardata, specialmente in Italia. Questa terza puntata è stata pubblicata su Domani lunedì 15 maggio 2023. Qui di seguito, le prime righe dell'articolo.

Volete risolvere il problema del calo delle nascite? Aiutate le single che desiderano un bambino a diventare madri. La proposta inusuale lanciata dalla giornalista Martha Gill sul quotidiano inglese The Guardian ha come punto di partenza il fertility gap, il divario tra figli desiderati e figli avuti: «Le donne hanno oggi più soldi e scelta di sempre, ma per qualche ragione non riescono a fare il numero di figli che vorrebbero».

Passati in rassegna i classici freni – carenza di servizi, contraccolpi in ambito professionale, e la possibilità oggi di trovare molte vie di realizzazione personale al di là della maternità – Gill arriva a quello che a suo avviso è il cuore del problema: il fatto che in amore le donne, per fortuna, si accontentano sempre di meno. E quindi è sempre più difficile trovare “l’uomo giusto” con cui formare una famiglia.

La soluzione? Sostenere chi rompe gli indugi e un figlio se lo fa per conto proprio: «Eppure la maternità da single è ancora incredibilmente difficile, e da un certo punto di vista anche socialmente penalizzata» conclude la giornalista: «I politici farebbero bene a riflettere su come supportare meglio le madri single. Rendetele il target, e vedrete che il tasso di natalità crescerà».

Le donne interessate a diventare madri senza un partner – intraprendendo lunghi e complessi percorsi di fecondazione assistita, prendendosi sulle spalle l’intera responsabilità della crescita di un figlio, e scegliendo a priori di metterlo al mondo senza una figura paterna – non sono moltissime. Anche per i pregiudizi della società... L'intero articolo in italiano è disponibile su Domani a questo link

→ qui l'articolo integrale in inglese

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Questo articolo, come tutto il sito di The Why Wait Agenda, è stato prodotto dall'associazione Journalism for social change, un'organizzazione che crede in un giornalismo impegnato e partecipe, che possa dare tramite l'informazione un punto di vista laico e progressista sui temi della fertilità e della genitorialità e far evolvere la nostra società rispetto a queste tematiche. L'associazione, senza scopo di lucro, si sostiene anche grazie ai doni dei lettori: donando una somma, anche piccola, permetterete a questo progetto di crescere e di raggiungere i suoi obiettivi.

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