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Eleonora Voltolina

Diventare madri: più si aspetta, più le chance diminuiscono

Aggiornamento: 16 dic 2022

Quando si parla di fare figli, c’è un fattore-chiave che differenzia le donne dagli uomini: l’orologio biologico. Per gli uomini posticipare il momento del mettere su famiglia ha certamente implicazioni e conseguenze psicologiche, ma non ne ha – o quantomeno ne ha infinitamente meno – dal punto di vista fisiologico. La sua capacità di procreare, intesa tecnicamente come la possibilità di produrre spermatozoi di sufficiente qualità e in numero sufficiente da rendere non solo possibile ma anche probabile la fecondazione di un ovulo nella circostanza di un rapporto sessuale non protetto, è certamente più spiccata in giovane età. Ma resta sostanzialmente stabile anche durante la mezza età (tra i 40 e i 65 anni), e non precipita perfino dopo, nella la terza età (comunemente indicata come il decennio tra i 65 e i 75 anni). Al netto dei problemi erettili che possono sopraggiungere, o di altri malanni comuni come il tumore alla prostata, gli uomini restano fertili per tutta la loro vita.


Non è il caso delle donne.


Nel documento Age and Fertility - A Guide for Patients Published pubblicato nel 2012 dalla American Society for Reproductive Medicine si trovano dati riguardo il declino della fertilità legato a doppio filo all’età. Gli anni migliori per una donna dal punto di vista riproduttivo sono quelli tra i 20 e i 30, si legge nel documento. La fertilità declina gradualmente nel decennio tra i 30 e i 40, specialmente passata la boa dei 35. In particolare “ogni mese che ci prova, una donna fertile e sana di 30 anni ha un 20% di probabilità di restare incinta. Questo significa che per ogni 100 trentenni fertili che provano a restare incinte nell’arco di un ciclo, 20 ci riusciranno e le altre 80 dovranno provarci di nuovo. A 40 anni, le probabilità di una donna sono meno del 5% per ciclo, dunque la previsione è che meno di 5 quarantenni ogni 100 avranno successo” al primo colpo nella ricerca di una gravidanza.


Questo è il motivo principale per il quale, se si desidera fare figli, l’età a cui si sceglie di cominciare a cercarli è significativa sopratutto per le donne; e il motivo per cui l’innalzamento dell’età media al primo figlio rilevato in tutto il mondo, specialmente nei Paesi avanzati, è molto rilevante e non gioca a favore delle donne che desiderano diventare madri.

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