Continua la collaborazione tra il quotidiano italiano Domani e The Why Wait Agenda per realizzare una inchiesta a puntate sul tema della scelta di fare figli, sempre meno frequente, sempre più spesso ritardata, specialmente in Italia. Questa seconda puntata è stata pubblicata su Domani lunedì 8 maggio 2023. Qui di seguito, le prime righe dell'articolo.
Quando vi decidete a farci un nipotino? La domanda – raramente gradita – tradisce la convinzione diffusa che fare figli sia sempre una decisione: si sceglie di non usare più anticoncezionali e tac, dopo nove mesi arriva un bebè. Per molti in effetti è così.
Ma i figli mancati non sempre sono una questione di scelta: e non è detto che chi non ne ha non ne voglia, o che non stia provando ad averne. Silvia ci ha messo cinque anni e una lunga procedura di pma, la procreazione medicalmente assistita, con tanti cicli di stimolazione ovarica e infine la scelta della fecondazione in vitro, per diventare madre. Di una sola figlia, quando ne avrebbe desiderati tre. «L’ho sentita come una ingiustizia della vita» racconta. La sua difficoltà a restare incinta, scoperta solo dopo numerosi esami medici, era doppia: i suoi follicoli faticavano a trasformarsi in oociti, e gli spermatozoi nel liquido seminale di suo marito non erano abbastanza “energici”.
L’infertilità è una patologia definita scientificamente come l’assenza di concepimento dopo dodici mesi di regolari rapporti sessuali mirati non protetti. «Questa definizione contiene un concetto molto importante: si scopre di essere una coppia infertile proprio nel momento in cui si tenta di avere un bimbo, magari dopo anni nei quali il problema era evitare un concepimento» sottolinea il ginecologo Andrea Borini. Oggi direttore del network 9.baby - GeneraLife che raggruppa dodici centri di pma in Italia, Borini è stato anche presidente della Sifes Mr, la Società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione.
L’infertilità invisibile. Quando si inciampa nell’infertilità si è sempre impreparati... L'intero articolo in italiano è disponibile per su Domani a questo link → qui l'articolo integrale in inglese
→ e in francese
Comments